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Bonus Bollette acqua, luce e gas: gli importi fino a settembre 2023

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Bonus Bollette acqua, luce e gas: gli importi fino a settembre 2023

Postato da: Francesca Emilio
Categoria: Notizie

Il Bonus Bollette, destinato ai beneficiari del Bonus Sociale a basso ISEE, ai titolari di Reddito di Cittadinanza (RdC o PdC) e agli utenti in gravi condizioni di salute che utilizzano apparecchiature elettromedicali (Bonus Elettrico per disagio fisico), nel 2023 è erogato alle famiglie numerose (4 figli) fino a 30mila euro di ISEE, coprendo altri 5 milioni di nuclei.

Vediamo come si configura la riduzione in bolletta, applicata tramite meccanismi di compensazione (sconti) sulla spesa sostenuta per le utenze domestiche, e a quanto ammonta lo sconto stabilito dall’ARERA. Il Bonus Bollette è un aiuto alle famiglie in situazione di disagio economico (Bonus Sociale) o per disagio fisico, ossia per coloro che utilizzano strumenti salva vita (con regole di accesso sono diverse).

Il Bonus per disagio economico richiede di rientrare in determinate categorie di beneficiari o soglie ISEE. La prima novità è la rivalutazione della soglia ordinaria di accesso, la seconda è la rimodulazione della soglia straordinaria 2023, in attuazione all’articolo 1, comma 18, della legge 197/2022 (la Manovra 2023), la terza è l’estensione ai nuclei numerosi (4 figli) fino a 30mila euro ISEE.

Secondo quanto stabilito dall’ARERA, i requisiti per accedere al Bonus Bollette sono:

  • ISEE non superiore a 9.530 euro;
  • ISEE non superiore a 30.000 euro con almeno 4 figli a carico (20mila euro con 3 figli);
  • ISEE tra 9.530 e 15.000 euro con meno di 4 figli (per il 2023 riconosciuto all’80%).

Secondo quanto stabilito dall’ARERA, i requisiti per accedere al Bonus Bollette sono:

  • ISEE non superiore a 9.530 euro;
  • ISEE non superiore a 30.000 euro con almeno 4 figli a carico (20mila euro con 3 figli);
  • ISEE tra 9.530 e 15.000 euro con meno di 4 figli (per il 2023 riconosciuto all’80%).

L’ARERA ha rimodulato il bonus in base al valore dell’ISEE di ogni nucleo familiare, prevedendo il riconoscimento di una compensazione piena (100%) solo ai nuclei con ISEE non superiore a 9.530 euro. Gli sconti in bolletta scattano in automatico se si ha un ISEE in corso di validità, perché l’INPS comunica le informazioni necessarie ai fornitori delle utenze. Una volta che si presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e si ottiene la relativa attestazione ISEE, l’INPS – nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali – invia le informazioni necessarie al Sistema Informativo Integrato gestito da Acquirente Unico SpA. Quest’ultimo andrà poi a individuare i fornitori di energia elettrica, acqua e gas degli aventi diritto, i quali dovranno applicare lo sconto nella prima bolletta utile. Oltre alla soglia ISEE, come requisito, viene richiesto di avere attiva un’utenza domestica con regolare contratto di fornitura elettrica, gas e acqua.

Il bonus sociale acqua garantisce 18,25 metri cubi di acqua su base annua (50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica. Per calcolare il valore dello sconto, bisogna consultare il sito del proprio gestore idrico, verificare le tariffe applicate e quantificare il bonus moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:

Bonus Bollette con RdC
Possono ottenere lo sconto anche coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza (Reddito e Pensione di cittadinanza) – per i titolari del RdC, se la soglia ISEE è superiore a quella stabilita, si ha diritto al bonus elettrico e gas; sotto tale soglia anche al bonus acqua – o che hanno in famiglia una persona affetta da malattia grave che necessita dell’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

Bonus Elettrico per disagio fisico
Per il bonus sociale spettante a causa di disagio fisico bisogna presentare domanda presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica allegando certificazione ASL che comprovi la situazione di grave condizione di salute e la necessità di apparecchiature salvavita in casa, in via continuativa, assieme all’apposito modulo B predisposto da ARERA. L’importo del bonus per disagio fisico sarà poi calcolato in base alla potenza contrattuale, alle apparecchiature medicali utilizzate e al tempo giornaliero di loro utilizzo.

Articolo: pmi.it