Inizia oggi il percorso attraverso 7 articoli per fare chiarezza sul mercato libero e le differenze rispetto al mercato tutelato.
Il mercato libero dell’energia è oramai una realtà ben definita del settore energetico italiano e rappresenta, sempre di più, una concreta occasione di risparmio per le famiglie italiane che hanno la possibilità di dare un taglio alla bolletta scegliendo le offerte più convenienti disponibili sul mercato libero.
Con il termine “mercato libero” si indica il processo di liberalizzazione del mercato energetico italiano, iniziato nell’ormai lontano 1999 seguendo le direttive della Comunità Europea. Con l’introduzione del sistema di “mercato libero”, il mercato dell’energia in Italia è cambiato radicalmente abbandonando la formula del singolo fornitore. In precedenza, infatti, in Italia la vendita era gestita da un solo fornitore di energia elettrica e da un solo fornitore di gas naturale che detenevano il monopolio.
L’introduzione del mercato libero nel settore energetico ha permesso la nascita della concorrenza garantendo così ai consumatori l’opportunità di poter scegliere, tra una vasta gamma di opzioni, la soluzione più vantaggiosa e conveniente, in relazione a quelle che sono le proprie esigenze.
I fornitori impegnati nel mercato libero dell’energia devono, in ogni caso, sottostare ad una serie di norme definite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e che ha lo scopo di tutelare gli interessi dei consumatori andando anche a prevenire eventuali pratiche commerciali scorrette e fissando i paletti giusti per una corretta concorrenza.
La principale differenza tra il mercato libero dell’energia ed il mercato tutelato, noto anche come regime di Maggior Tutela, è il modo in cui vengono stabilite le tariffe dell’elettricità e del gas naturale, i fattori principali che influenzano gli importi delle bollette energetiche.
Nel mercato tutelato, infatti, le tariffe di luce e gas vengono aggiornate trimestralmente dall’ARERA che comunica, periodicamente, i nuovi prezzi calcolati in base all’andamento del mercato all’ingrosso dell’energia e di diversi altri fattori. L’aggiornamento trimestrale dei prezzi dell’energia viene comunicato dall’autorità in prossimità dell’inizio di ogni trimestre. I mesi di inizio di un trimestre sono gennaio, aprile, luglio e ottobre.
I consumatori che hanno forniture energetiche attive nel regime di maggior tutela dovranno, quindi, fare i conti con tariffe di luce e gas che cambiano ogni tre mesi rendendo, quindi, meno prevedibile l’effettivo andamento delle bollette energetiche. I nuovi prezzi vengono stabiliti da ARERA ad ogni trimestre e non è possibile anticipare come cambieranno le tariffe in quanto le modifiche ai prezzi vengono stabilite in base ad un’intensa attività di monitoraggio e all’analisi di molteplici fattori.
Per quanto riguarda il mercato libero dell’energia, invece, la situazione è decisamente differente. In questo caso, infatti, è l’utente che negozia le tariffe di luce e gas con il fornitore ed ha la facoltà di cambiare fornitore (senza costi aggiuntivi) al fine di scegliere una tariffa economicamente più conveniente.
Le differenze tra mercato libero e mercato tutelato si concentrano, quindi, sulla parte commerciale e in particolare, sui prezzi dell’energia (aggiornati trimestralmente nel mercato tutelato e negoziati dall’utente nel mercato libero). E’ importante sottolineare, in ogni caso, che non ci sono sostanziali differenze per quanto riguarda gli altri aspetti della fornitura a partire dai costi per le reti e gli oneri di sistema passando per il contatore (è lo stesso a prescindere dal regime tariffario scelto) e le imposte praticate sui prezzi.