Riscaldamenti, da oggi si completa l’accensione in tutta Italia: bollette gas in calo e risparmi fino a 354 euro

Dal 1° dicembre anche l’estremo Sud — da Agrigento a Siracusa, passando per Palermo, Reggio Calabria e le isole minori come Lampedusa e Linosa — potrà avviare i riscaldamenti. Con l’ingresso in scena delle zone climatiche A e B si completa così il calendario nazionale delle accensioni. Un appuntamento che quest’anno arriva con un’aria insolitamente più mite sul fronte dei costi.

A ricordarlo è Assium, l’associazione degli Utility Manager, che registra una buona notizia per le famiglie: il gas, dopo stagioni di impennate e allarmi, è tornato a scendere con decisione. E i benefici iniziano finalmente a riflettersi sulle bollette del mercato libero. Secondo una loro analisi delle offerte disponibili a dicembre sul portale di Arera e Acquirente Unico, le tariffe risultano in netto ribasso rispetto allo scorso inverno. Per i contratti a prezzo fisso, la migliore offerta porta la spesa annua di una famiglia tipo (1.400 metri cubi l’anno) a circa 1.528 euro, contro i 1.765 euro del 2023-2024: un taglio del 13,4%, pari a 237 euro in meno.

Ancora più evidente la discesa delle proposte a prezzo variabile, dove la bolletta media si assesta sui 1.498 euro, il 19,1% in meno rispetto ai 1.852 euro dello scorso inverno: quasi 354 euro risparmiati.

Una dinamica che nasce sui mercati internazionali. Il gas, sul Ttf di Amsterdam, è sceso negli ultimi giorni sotto la soglia dei 30 euro/MWh, il 25% in meno rispetto alle quotazioni medie di novembre 2024. Sul Psv italiano il calo è ancor più marcato: –32,8%, da 0,482 euro/Smc di un anno fa agli attuali 0,324 euro/Smc.

«Tutti i dati indicano che potremmo trovarci di fronte al primo inverno senza caro-bollette, con tariffe in discesa nonostante i consumi in aumento e prezzi ormai lontani dai picchi degli anni precedenti», osserva il presidente di Assium, Federico Bevilacqua. L’ottimismo, però, non basta. E non sempre si traduce in un reale sollievo per le famiglie. «Gli italiani continuano a compiere scelte anti-economiche: non cambiano fornitore pur avendo a disposizione offerte più convenienti, oppure lo fanno senza conoscere con precisione i dettagli dei nuovi contratti, finendo per sottoscrivere condizioni sfavorevoli», avverte Bevilacqua.

Con l’inverno alle porte, il messaggio è chiaro: verificare se la propria tariffa è ancora competitiva, provare a rinegoziarla o, se necessario, cambiare gestore. Operazioni da affrontare con prudenza — suggerisce Assium — affidandosi a professionisti qualificati, capaci di leggere le offerte e valutare la reale convenienza. Perché i prezzi scendono, finalmente, ma il risparmio vero dipende ancora dalle scelte dei consumatori.

Articolo: corriere.it

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