benvenuto in c.a.b. - centro assistenza bollette
Assistenza gratuita
e tutela legale
Una rete di professionisti
a tua tutela
Impianti fotovoltaici

Un network di sportelli aperti al pubblico specializzati nella tutela, nel risparmio e nella gestione delle bollette.

I nostri impianti fotovoltaici

4,95

C.A.B. Centro Assistenza Bollette

I servizi per i nostri associati?

L’obiettivo comune di fornire a privati e aziende tutto il supporto e le strategie necessarie per ridurre i costi legati ad energia e telefonia, integrando un servizio di tutela legale per qualunque controversia nei confronti dei gestori.

IL NOSTRO IMPEGNO

Da più di 7 anni al servizio dei nostri associati

Energia elettrica & Gas
Telefonia & Internet
Impianti fotovoltaici
Utenti soddisfatti
+ 0 MLN
Collaboratori professionisti
0 +
Gestori forniture
+ 0
Delegazioni attive
0

Il vostro risparmio è il nostro obiettivo!

“Nel primo semestre del 2025, gli sportelli CAB (Consulenza Assistenza Bollette) attivi in tutta Italia hanno ottenuto risultati concreti e tangibili a favore dei consumatori. Grazie all’attività di informazione, assistenza e gestione delle segnalazioni, gli sportelli hanno favorito rimborsi per oltre 545.000 euro da parte dei fornitori di luce, gas e acqua.

Questi rimborsi hanno riguardato casi di errata fatturazione, doppie bollette, interruzioni di servizio non giustificate, conguagli anomali e altre problematiche riscontrate dagli utenti. L’intervento dei CAB si è rivelato decisivo nel risolvere centinaia di controversie, evitando lunghe e costose procedure legali.

Il dato conferma l’importanza degli sportelli CAB come presidio territoriale per la tutela dei diritti dei cittadini nel settore dell’energia e dei servizi pubblici. Il servizio continua a rappresentare un punto di riferimento gratuito, affidabile e trasparente per migliaia di famiglie.”

newsletter

Seguici
iscrivendoti alla nostra newsletter

*Invio previsto: massimo UNA email a settimana.

La nostra rassegna stampa

FAQ

Domande frequenti da parte degli utenti

Quali sono le componenti del costo delle forniture di energia elettrica e gas?
Il costo di fornitura dell’energia, ovvero quanto presentato nella bolletta che si riceve a casa, comprende: Servizi di vendita, ovvero il prezzo di mercato per l’acquisto dell’energia elettrica o del gas, che varia a seconda del venditore scelto. Servizi di rete, ovvero il costo di consegna dell’energia al cliente. Imposte di consumo comprensive di IVA, ovvero le imposte statali imponibili. Per quanto riguarda il costo della fornitura di energia elettrica, bisogna anche tenere conto degli oneri generali del sistema (sviluppo di fonti rinnovabili, ricerca, smantellamento delle centrali nucleari).
Quali sono i vantaggi della liberalizzazione del mercato dell'energia?
In seguito alla liberalizzazione dell’energia, è ora possibile, per i privati e le piccole imprese, scegliere liberamente il proprio fornitore di energia. Il passaggio al mercato libero è gratuito e non verranno apportate modifiche all’impianto di distribuzione e nessuna modifica al contatore. Il cliente è tutelato dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il gas), che ha istituito un Codice di Condotta Commerciale dedicato e può tornare a fruire del servizio di maggior tutela in qualsiasi momento, rispettando le condizioni di recesso dal contratto qualora si fosse stipulato un accordo con un fornitore del libero mercato.
Cosa cambia effettivamente nei costi presentati dai fornitori?
È importante tenere presente che, fra le componenti del costo di fornitura dell’energia, dipendono dal fornitore solo quelle relative al prezzo di mercato, ovvero: Il prezzo di fornitura di energia elettrica , sulla componente energia (PE) per i clienti non domestici e sulla componente energia e distribuzione (PED) per i clienti domestici. Il prezzo di fornitura di gas naturale , sulla componente di commercializzazione all’ingrosso (C.C.I.). Le altre componenti non dipendono dal fornitore e rimangono pertanto invariate: si tratta di quelle relative ai servizi di rete e alle imposte sui consumi.
Quando cambio fornitore, rischio l'interruzione della fornitura?
No, quando cambi il fornitore non corri alcun rischio di interruzione della fornitura di gas e luce. Infatti, il vecchio fornitore deve continuare a garantire l’erogazione del servizio fin quando la nuova offerta non sarà attiva, anche perché la luce e il gas sono erogati attraverso l’infrastruttura del distributore locale.
Cosa comporta il passaggio ad un nuovo fornitore?
Il passaggio ad un nuovo fornitore non comporta assolutamente alcun costo né alcuna modifica all’impianto. Non sarà quindi necessaria alcuna sostituzione di elementi fisici come il contatore del gas, né l’intervento di tecnici a casa per l’effettuazione di operazioni sulle strutture. I servizi forniti dal venditore riguardano infatti la gestione della fornitura dell’energia, ma la sua consegna effettiva rimane compito dell’impresa di distribuzione. La continuità e la sicurezza del servizio sono quindi garantite. Il cliente ha inoltre il diritto di effettuare un numero illimitato di cambi di fornitore senza dover pagare alcuna penale, rispettando però i limiti di preavviso, fissati dall’Autorità a non più di 30 giorni per i privati e non più di 90 giorni per le piccole imprese. L’attivazione del servizio prevede tempi relativamente brevi: non più di due mesi a partire dall’accettazione della richiesta.
Cos'è il codice cliente?
Il numero cliente è il numero identificativo di ogni contratto di fornitura di energia elettrica o gas. È composto da 9 cifre, può essere reperito nella fattura inviata periodicamente ed è un codice che varia al cambio del fornitore, dato che serve ad ogni gestore ad identificare il cliente. Non deve quindi essere confuso con il PDR (Punto di riconsegna) o con il POD (Punto di prelievo), un numero univoco di 14 cifre che corrisponde alla posizione fisica del tuo contatore e non può essere sostituito, nemmeno quando si cambia fornitore.
Qual è la differenza tra diritto di ripensamento e diritto di recesso?
Il diritto di ripensamento tutela i consumatori, permettendo loro di recedere un contratto sottoscritto senza oneri, estinguendo tutte le obbligazioni ad esso collegato, entro 14 giorni da quando si è ricevuta la copia del contratto. Questo diritti si può esercitare si può esercitare se il cliente ha stipulato il contratto fuori dalla sede o dagli uffici commerciali del nuovo fornitore. Il diritto di recesso, invece, permette ai clienti di annullare il proprio contratto e stipularne uno nuovo con un altro fornitore dando al massimo un mese di preavviso. Il periodo di preavviso si calcola dal primo giorno del mese seguente a quello in cui il vecchio fornitore ha ricevuto la comunicazione scritta di recesso.
Qual è la differenza tra allaccio, prima attivazione e subentro?
Si parla di allaccio quando bisogna collegare l’abitazione alla rete di distribuzione della luce o del gas. Tramite l’allaccio viene installato il contatore, identificato da un codice POD o PDR univoco e invariabile. Solitamente l’allaccio include anche l’attivazione della fornitura. Si parla, invece, di prima attivazione quando il contatore è stato già installato, ma non è mai entrato in funzione. La procedura è quindi analoga a quella di una normale attivazione, basta comunicare al fornitore prescelto il codice POD o PDR. Il subentro, infine, è la procedura senz’altro più nota e comune, che si verifica ad esempio in occasione di un trasloco. In questo caso, basta richiedere al nuovo fornitore la riattivazione del contatore, che avviene entro pochi giorni lavorativi.