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Dall'1 gennaio nuove bollette: per chi cambia davvero tutto

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Dall’1 gennaio nuove bollette: per chi cambia davvero tutto

Postato da: Francesca Emilio
Categoria: Notizie

Anche per le piccole imprese dal primo gennaio 2021 arriverà mercato libero dell’energia. Si tratta di uno dei passaggi più importanti nel processo di liberalizzazione del mercato della fornitura dei servizi energetici che dovrebbe significare che dovrebbe significare maggior risparmio in bolletta e maggiore competitività sul mercato.

Verrà superato, pertanto, il servizio a maggior tutela che resterà ancora attivo, per le famiglie, fine ad inizio 2022. La transizione, però, non si è ancora definitivamente completata; come ricorda l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che è chiamata a gestire questa fase di transizione : “Dopo ampia consultazione con gli stakeholder, viene introdotto il ‘servizio a tutele graduali’ per le piccole imprese che nel nuovo anno non avranno ancora scelto un venditore del mercato libero. Un servizio per garantire la continuità della fornitura e lasciare il tempo necessario a scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze”. Difatti, non tutte le piccole imprese sono preparate al passaggio dal sistema a maggior tutela al mercato libero, allora è meglio capire di cosa si tratta.

Cosa è il servizio a maggior tutela
Si tratta del regime tariffario stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente rivolto alle utenze domestiche, alle utenze per usi diversi dall’abitazione (dunque le imprese) o per illuminazione pubblica.

Nel comparto produttivo, è possibile optare per il servizio a maggio tutela solo se le imprese sono connesse in bassa tensione, hanno meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di Euro.

Il mercato tutelato chiuderà i battenti definitivamente per tutti il primo gennaio 2022, ma come ricorda l’Arera:“Le famiglie e le piccole imprese hanno già ora la facoltà di passare dal mercato tutelato al mercato libero, dove è il cliente a decidere quale venditore e quale tipo di contratto scegliere, selezionando l’offerta ritenuta più adatta alle proprie esigenze. I clienti finali che si trovano nel mercato tutelato già ricevono dal gennaio 2018, secondo modalità definite dall’Autorità, informative da parte del proprio venditore in relazione al superamento delle tutele di prezzo (ad esempio, comunicazioni in bolletta nella sezione dedicata all’Autorità)”.

Servizio a tutele graduali nella fase di transizione
Le piccole imprese che, con il nuovo anno, non avranno ancora individuato un operatore del mercato libero per le loro bollette energetiche, resteranno in regime di servizio a tutele graduali così da garantirgli la continuità della fornitura per il periodo di tempo necessario a scegliere l’offerta più in linea con le loro necessità.

Il servizio sarà rivolto alle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che rispondono alle caratteristiche di una piccola impresa in accordo alla definizione comunitaria (avere tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro) o che abbiano un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW.

Nel primo semestre del prossimo anno, pertanto, “il prezzo sarà uguale a quello del servizio di maggiore tutela che, sul fronte della spesa per la materia energia, continuerà a riflettere le variazioni del prezzo dell’energia elettrica nel mercato all’ingrosso, ma sarà basato sui valori consuntivi del PUN (il prezzo di riferimento dell’energia elettrica in Italia acquistata alla borsa elettrica)”. Tutte le altre componenti della bolletta verranno sempre stabilite dall’Autorità.

Con l’inizio del secondo semestre 2021 (dal primo luglio in poi), invece ci sarà un’assegnazione a regime per cui il servizio a tutele graduali sarà concesso agli esercenti selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali (ripetute dopo tre anni) a livello di aree territoriali, con le condizioni contrattuali delle offerte PLACET.

I clienti non domestici titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione con potenza inferiore o uguale ai 15 kW, saranno contattati dagli esercenti della maggiore tutela; verrà richiesta loro un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti dimensionali della microimpresa, cioè meno di 10 persone occupate e fatturato annuo oppure totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro.

Come ribadisce l’Arera: “Le condizioni economiche relative alla Spesa per la materia energia – spiega l’Autorità – continueranno ad essere basate sui valori consuntivi del PUN, come nell’assegnazione provvisoria, e a comprendere corrispettivi a copertura degli altri costi di approvvigionamento e commercializzazione, con una parte definita in base agli esiti di aggiudicazione della gara”.

Mercato libero dell’energia
Mercato libero dell’energia elettrica e del gas significa che utenti potranno scegliere la tipologia di fornitura, il venditore e le condizioni economiche ritenute migliori comprare l’energia elettrica o il gas metano.

Per le piccole imprese (e per le sole microimprese con almeno un punto con potenza superiore a 15 kW), quindi, dal primo gennaio 2021 la modalità principale di fornitura sarà questa forma di mercato, come previsto dalle direttive europee. Per i clienti domestici e le microimprese con tutti i punti di prelievo con potenza inferiore o uguale a 15 kW, la scadenza è fissata all’anno successivo, gennaio 2022.

A differenza del mercato tutelato in cui le condizioni economiche/contrattuale venivano regolate dall’Arera ogni trimeste sulla base delle oscillazioni del valore sul mercato della materia prima, con il mercato libero le condizioni verranno definite dalle compagnie che proporranno ai consumatori-utenti soluzioni contrattuali diverse in concorrenza tra loro.

Le differenze principali riguarderanno, dunque, la fornitura e la commercializzazione delle bollette mentre i costi di rete, del contatore e le imposte rimarranno le medesime in entrambi i regimi.

Quali saranno i vantaggi
Fondamentalmente, con il mercato libero:

  • ci sarà un maggior numero di offerte gas e luce permettendo ai consumatori di scegliere la tariffa energetica più adatta;
  • I costi delle offerte dovrebbero essere più economici;
  • Probabilmente le società provvederanno prevedono sconti, premi e altri servizi aggiuntivi nelle proprie offerte di fornitura, tra cui, ad esempio, il prezzo bloccato della componente energia per almeno 12 mesi;
  • Con l’offerta Dual si potrà avere un solo gestore gas e energia elettrica.

Articolo: ilgiornale.it