Quali sono gli aiuti economici e bonus regionali 2022 per aumento carburanti e bollette luce e gas al via? Per contrastare l’aumento dei prezzi di luce e gas e, di conseguenza, delle bollette che arrivano a imprese e famiglie italiane, il governo ancora per quest’anno, soprattutto alla luce degli ultimi andamenti economici, ha confermano il bonus luce e gas che prevede uno sconto sul conto della bolletta, sia di luce che di gas, che viene riconosciuto in automatico in bolletta a condizione di avere l’Isee in corso di validità.
Dal primo aprile e fino al 31 dicembre 2022, possono accedere al bonus bollette luce e gas i nuclei familiari con Isee fino a 12.000 euro, aumentato dunque dai precedenti 8.265 euro. Insieme al bonus nazionale, sono stati messi a punto anche una serie di aiuti economici e bonus a livello regionale. Vediamo quali sono.
Regioni con aiuti e bonus 2022 per aumento bollette luce e gas: Sono diverse le regioni che hanno messo a punto una serie di aiuti economici e bonus regionali 2022 per sostenere imprese e famiglie contro il caro bollette luce e gas. Tra le principali vi sono:
Bonus bollette luce e gas 2022 regione Lombardia: per aiutare famiglie e imprese contro il caro bollette luce e gas, la Regione Lombardia ha definito contributi a fondo perduto fino al 50% dei costi di efficientamento sostenuti da imprese artigiane, del commercio, dei servizi e pubblici esercizi con specifici codici Ateco e anche un bonus luce per famiglie con membri del nucleo familiare che abbiano una grave malattia che li costringe ad utilizzare apparecchiature elettromedicali indispensabili per la sopravvivenza. Anche in questo caso, lo sconto viene riconosciuto direttamente in bolletta della luce dal primo giorno del secondo mese successivo l’accettazione della domanda da presentare direttamente al proprio Comune di residenza.
La regione Emilia-Romagna ha, invece, messo a punto il Fondo energia che finanzia l’autoproduzione da fonti rinnovabili delle imprese, in modo da agevolare la produzione di energia rinnovabile e ridurre i costi sia per imprese che per famiglie. La regione Umbria ha definito un prestito non oneroso, di importo massimo fino a 1.200 euro pro capite, da restituire in 36 mesi, per tutti i cittadini che hanno bollette scadute da almeno un mese e permettere, dunque, agli stessi di pagare gli importi insoluti dovuti.
La Provincia di Trento ha messo a punto una serie di aiuti economici e ristori dei costi energetici per famiglie che soddisfino determinati requisiti reddituali. Gli aiuti concessi sono di importo variabile tra i 200 e i 400 euro. L’aiuto è di 120 euro per le famiglie con figli fino a 14 anni e un indicatore Icef fino a 016, e di 300 euro alle famiglie con figli invalidi fino al 21esimo anno di età, senza alcuna ulteriore limitazione rispetto all’indicatore Icef richiesto per l’assegno unico provinciale. In particolare, le misure previste in Trentino per contrastare il caro-bollette riguardano tre fasce di famiglie che sono:
Spostandoci in Puglia, la regione ha previsto nuovi contributi per la realizzazione di impianti rinnovabili, sia a favore di Pmi che di singoli cittadini. In particolare, per le imprese sono previsti aiuti economici pari al 45% per le piccole imprese e al 35% per le medie imprese del valore degli investimenti realizzati, entro specifici limiti di spesa che sono, rispettivamente, di 2 e 4 milioni di euro. Per le famiglie sono, invece, previsti aiuti fino a 6mila euro per ogni installazione di fotovoltaico, solare termico o micro-eolico, e si sale ad aiuti fino a 8.500 euro per i condomini. La regione Lazio ha istituito il bonus energia da 300 euro per alcune categorie di cittadini e blocchi all’aumento delle tasse in bollette di luce e gas. Possono accedere al bonus da 300 euro i cittadini con un reddito imponibile compreso tra i 35mila e i 40mila euro e, se si soddisfano i requisiti richiesti, il bonus viene erogato sotto forma di detrazione delle tasse in busta paga.
Passando, invece, al blocco all’aumento delle tasse in bolletta, si tratta di una misura valida nel Lazio solo per determinate categorie di persone che sono:
Per calmierare il caro bollette, la regione Campania ha definito il bonus gas, elettrico per disagio economico e idrico destinato a famiglie che abbiano un valore inferiore ai 7mila euro all’anno e che prevede un contributo fino a 400 euro. In Veneto è disponibile il bonus tariffa sociale sulle spese per la fornitura di energia elettrica: si tratta di un aiuto economico riconosciuto sotto forma di sconto sulla spesa annua per l’energia elettrica e destinato alle famiglie che versino in gravi condizioni economiche e per chi soffre di gravi malattie ed è costretto all’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Possono accedere al bonus tariffa sociale tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nella casa di residenza con potenza fino a 3 kW, che abbiano un Isee inferiore o uguale a 7.500 euro o un Isee inferiore o uguale a 20.000 euro per famiglie con 4 o più figli a carico. La potenza è estesa a 4,5 KW per le istanze di disagio economico presentate da soggetti con un nucleo familiare superiore a 4 componenti.
L’importo del bonus tariffa sociale in Veneto varia a seconda della situazione familiare ed economica e famiglie che richiedono il bonus perché vivono in gravi situazioni economiche, il bonus è di:
Per chi richiede il bonus per la necessità di uso di apparecchiature elettromedicali il bonus è di 144 euro all’anno. Lo sconto in bolletta viene applicato non prima di due mesi dalla presentazione della richiesta di ammissione presso il proprio Comune di residenza.
Articolo: businessonline.it