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Bonus sociali per bollette luce, gas e acqua: requisiti e importi per il 2025

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Bonus sociali per bollette luce, gas e acqua: requisiti e importi per il 2025

Postato da: Francesca Emilio
Categoria: Notizie

Importanti misure di sostegno economico destinati alle famiglie a basso reddito e a coloro che si trovano in situazioni di disagio economico o fisico, i bonus sociali sulle bollette di luce, gas e acqua applicati direttamente alle bollette, aiutano a ridurre le spese delle utenze essenziali. In vista del rinnovo previsto per il 2025, vediamo chi vi può accedere, come funzionano, gli importi e i requisiti previsti.

Chi ne ha diritto

Per ottenere i bonus sociali, è necessario rispettare determinati requisiti economici, misurati attraverso l’Isee, o Indicatore della situazione economica equivalente. Le famiglie possono richiedere il bonus presentando la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che permette di ottenere l’attestazione Isee necessaria per la valutazione. I requisiti aggiornati al 2024, in prospettiva del 2025, sono i seguenti:

per famiglie con meno di quattro figli a carico, Isee massimo di 9.530 euro;

per famiglie con quattro o più figli a carico, soglia Isee massimo di 20.000 euro;

In attesa della proroga per il 2025, sono beneficiari di bonus sociale anche i nuclei con Isee 2023 con reddito tra 9.530 e 15.000 euro e bonus spettante all’80%, secondo quanto indicato nel comunicato Arera del 10 gennaio 2024 e riferite al bonus sociale per clienti elettrici e gas in condizioni di disagio.

Anche i condomini possono richiedere il bonus, purché i residenti rispettino le soglie Isee previste.

Criteri di applicazione

I bonus sociali si applicano per un periodo di 12 mesi e si suddividono in tre principali categorie: elettricità, gas e acqua. Ogni bonus è calcolato in base al consumo medio e alla composizione del nucleo familiare.

Bonus elettrico: viene applicato direttamente in bolletta, ne usufruiscono tutte le famiglie che soddisfano i requisiti Isee e comprende una compensazione base, differenziata in base al numero di componenti della famiglia; nel 2024 è stato introdotto anche un contributo straordinario per i primi tre mesi dell’anno, mirato a sostenere ulteriormente le famiglie durante il periodo invernale, il cui rinnovo non è al momento previsto per il prossimo anno.

Bonus gas: gli importi variano in base alla stagione e all’utilizzo specifico del gas, come per la cottura, l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento domestico. In inverno, quando il consumo di gas aumenta per via del riscaldamento, il bonus è più elevato, mentre durante i mesi estivi, quando il consumo di gas è minore, l’importo si riduce. Tale meccanismo stagionale consente di adattare il bonus alle reali necessità di consumo.

Bonus idrico: copre una quota annua di 18,25 metri cubi per ciascun membro del nucleo familiare (pari a circa 50 litri di acqua al giorno per persona) e si applica su tutte le principali voci di costo dell’acqua, come le quote di acquedotto, fognatura e depurazione; varia in base alle tariffe stabilite dal gestore idrico locale.

Importi bonus luce

I bonus sociali sulle bollette elettriche vengono aggiornati in base alla composizione familiare e alla fascia di disagio economico. Gli importi sono espressi in euro per punto di prelievo (Pod) all’anno e si distribuiscono in base al numero di componenti del nucleo familiare come segue:

famiglie di 1-2 componenti: 113,46 euro come bonus ordinario annuale;

famiglie di 3 componenti: bonus ordinario di 146,40 euro all’anno;

famiglie di 4 o più componenti: bonus ordinario di 161,04 euro annuo.

Il bonus elettrico prevede anche compensazioni trimestrali che variano leggermente per ogni periodo dell’anno, con importi differenti a seconda delle date.

Importi bonus gas

I bonus gas rispecchiano la stagionalità dei consumi, con importi più elevati in inverno per sostenere i maggiori bisogni energetici e con l’obiettivo di alleggerire le spese per le famiglie che risiedono nelle zone più fredde e con più componenti. Il contributo si calcola in base alla zona climatica (da A/B fino a F) e al numero di componenti del nucleo familiare, oltre che, come detto, all’uso specifico del gas (solo per acqua calda sanitaria e/o uso cottura, oppure con riscaldamento incluso, etc). Gli importi variano dunque notevolmente in base alla stagione, con cifre più alte durante i mesi invernali, e cioè:

famiglie fino a 4 componenti: per l’uso di acqua calda sanitaria e/o per la cottura, il bonus varia da circa 11,04 euro a seconda della zona climatica; quando si include il riscaldamento, l’importo sale fino a 53,32 euro (per zone climatiche più fredde come la zona F); per il consumo di gas che include sia l’acqua calda sanitaria e/o la cottura, sia il riscaldamento, l’importo massimo può arrivare a 64,64 euro per le zone con clima più rigido;

famiglie con più di 4 componenti: per l’acqua calda sanitaria e/o la cottura, il bonus si alza a circa 15,64 euro nelle zone più fredde; se il gas viene usato anche per il riscaldamento, gli importi aumentano significativamente, con un massimo di circa 54,87 euro nelle zone climatiche con inverno più rigido; l’importo massimo si raggiunge per chi usa il gas per acqua calda sanitaria, cottura e riscaldamento, con cifre che arrivano fino a 61,64 euro nelle zone più fredde.

Prospettive per il 2025

Per l’anno 2025, i bonus per le bollette di luce, gas e acqua sono stati confermati, senza variazioni significative nei requisiti Isee o negli importi, anche se si ipotizzano un aumento delle soglie Isee e una maggiore integrazione con altri incentivi energetici. Pertanto, le famiglie che rispettano le soglie Isee o che necessitano di apparecchi elettromedicali continueranno a beneficiare degli sconti sulle utenze essenziali anche l’anno prossimo. In caso di dubbi o necessità di ulteriori chiarimenti, è comunque possibile contattare l’Arera per ricevere assistenza e informazioni sulle modalità di accesso e sugli importi applicati.

Bonus per disagio fisico

Oltre ai bonus per disagio economico, esiste un ulteriore bonus specifico per i clienti domestici che si trovano in una situazione di disagio fisico, come ad esempio per chi utilizza apparecchiature elettromedicali salvavita che comportano un maggiore consumo di energia. Per accedere a questo contributo, è necessario presentare una certificazione medica che attesti la necessità di tali apparecchiature. La richiesta può essere effettuata presso il Comune o tramite i Caf.

Articolo: ilgiornale.it