Anche nel 2024 le famiglie che versano in difficoltà economiche potranno accedere al bonus sociale bollette. Quest’anno però la platea dei beneficiari si ridurrà. Se infatti nel 2023 potevano usufruirne anche coloro che avevano un Isee fino a 15mila euro (o 30mila euro per i nuclei con quattro figli), i limiti vengono ora riportati a prima dell’innalzamento. Vediamo allora cosa cambia e chi ha diritto all’incentivo.
Caratteristiche del bonus e requisiti da possedere
Confermato dal Governo per sostenere le famiglie in difficoltà economiche, il bonus bollette porterà a una riduzione della spesa dell’utente medio di circa il 20% per l’elettricità e del 15% per il gas. I requisiti Isee da possedere per beneficiare dell’agevolazione sono 9.530 euro per i nuclei familiari con meno di 4 figli a carico e 20mila euro per i nuclei familiari più numerosi, cioè con almeno 4 figli a carico. Per i beneficiari del bonus sociale elettricità è previsto inoltre, per i primi tre mesi, anche un contributo straordinario. In particolare, per le bollette elettriche, solo per il primo trimestre del 2024 continueranno a valere i requisiti Isee stabiliti fino allo scorso anno per il bonus sociale potenziato, vale a dire Isee fino a 15mila euro con meno di 4 figli a carico, e fino a 30mila euro per le famiglie con quattro o più figli a carico.
Hanno diritto al bonus bollette anche i percettori di pensione e assegno di inclusione, e le famiglie in condizioni di disagio fisico, cioè quelle con almeno un componente che necessiti di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Rientrano, ad esempio, in questa categoria, i ventilatori polmonari, i sollevatori elettrici a sedile, i materassi antidecubito, le carrozzine elettriche, gli aspiratori e molti altri. In questo caso i bonus possono essere cumulati con quelli previsti per le famiglie in condizioni di disagio economico, purché sussistano i requisiti per godere di entrambe le agevolazioni.
A quanto ammonta
Elettricità. Per il 2024, l’importo del bonus ordinario varierà a seconda del numero del nucleo familiare, andando da un minimo di 142,74 euro all’anno (per uno o due componenti) a un massimo di 201,3 euro per le famiglie che superano i quattro elementi. A tali quote va aggiunto il contributo straordinario, riservato esclusivamente ai titolari del bonus elettrico, confermato, come detto, per ora, soltanto per i primi tre mesi di quest’anno, che va da 76,44 euro per i nuclei con uno o due componenti a 113,75 euro per le famiglie numerose.
Gas. In questo caso l’importo del bonus aumenta in base alla zona climatica (più basso, dunque, dove fa più caldo, più alto dove fa più freddo) e del tipo di utenza. Gli sconti vanno da 43,92 euro per il bonus ordinario destinato ai nuclei fino a quattro componenti, a prescindere dalla fascia climatica, per acqua calda e/o uso cucina, a 120,59 euro per le famiglie sopra i quattro elementi e in fascia climatica A, considerando anche il riscaldamento. Cifra che può arrivare a 178,27 euro se la zona climatica è la F, quella cioè dove si registrano le temperature più rigide, come i 1.048 comuni delle province di Cuneo, Trento e Belluno. Le tabelle complete, sia per luce che per gas, dovrebbero essere consultabili a breve sul portale di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).
A differenza di quanto avviene per altri bonus, per accedere al bonus bollette 2024 “ordinario” non è necessario presentare alcuna domanda. L’agevolazione viene riconosciuta automaticamante a cittadini e nuclei familiari in condizioni di disagio economico che abbiano presentato all’Inps la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) per l’ottenimento dell’Isee.
Per quanto riguarda invece i cittadini e le famiglie aventi diritto al bonus perché in condizioni di disagio fisico, la domanda andrà presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura (anche se non corrispondente al malato), presso i Caf o altri enti indicati dal Comune. La documentazione da presentare comprende un certificato rilasciato dall’Asl, che attesti la presenza di una grave condizione di salute e la necessità di impiegare apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita (specificando il tipo di apparecchiatura in uso), le ore di utilizzo giornaliero e l’indirizzo presso cui l’apparecchiatura è installata, oltre ai documenti d’identità e il codice fiscale sia del richiedente che del malato, in caso si tratti di soggetti differenti; il modulo B, specifico per questo tipo di richiesta e disponibile sul sito di Arera, debitamente compilato.
È inoltre necessario conoscere il codice alfanumerico Pod e la potenza impegnata, presenti nella bolletta. Chi fa domanda per il bonus luce e gas 2024 (online o offline), non può utilizzare altre forme di certificazione della propria situazione di disagio fisico, come ad esempio i certificati di invalidità civile, e non deve presentare l’Isee, poiché il riconoscimento del bonus non è vincolato, in questo caso, alla condizione economica della famiglia o della persona.
Articolo: ilgiornale.it