Il bonus sociale o bonus bollette, cioè lo sconto su luce e gas per le famiglie in difficoltà, è stato prorogato dalla Manovra con un innalzamento del tetto posto all’Isee: da 12mila a 15mila euro. In alternativa, spetta a chi ha 4 o più figli a carico e con Isee entro i 20mila euro. Lo si legge nel testo della Legge di Bilancio: “Per l’anno 2023 sono ammessi alle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati i nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) valido nel corso dell’anno 2023 fino a 15mila euro“.
Già nel corso del 2022, in marzo, c’era stato un rialzo: i bonus sociali erano stati potenziati con un passaggio dalla prima soglia di 8.625 euro a quella di 12mila euro. Il valore dell’agevolazione è stabilito da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Sul sito, l’ente specifica anche gli altri requisiti necessari. Il primo: uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica , Il secondo: la tariffa deve fare riferimento a usi domestici (cioè la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente attivo (cioè l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.
In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), necessaria per presentare l’Isee (cosiddetto “vincolo di unicità“).
Articolo: tg24.sky.it