È l’ARERA a fornire le istruzioni per richiedere il bonus sulle bollette di luce e gas. Si tratta di due agevolazioni riconosciute ai contribuenti in situazione di disagio economico, e tra i requisiti per poter fare domanda vi è l’avere un modello ISEE di valore non superiore ad 8.256 euro. Il limite ISEE per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) sale invece a 20.000. Lo sconto sulle bollette luce e gas viene riconosciuto ai percettori del reddito o della pensione di cittadinanza a prescindere dal valore dell’ISEE. Accanto alle agevolazioni sulle bollette riconosciute ai contribuenti in situazione di disagio economico, hanno diritto al bonus anche i contribuenti in gravi condizioni di salute (disagio fisico), nel caso di patologie che costringono all’uso di apparecchi medici indispensabili alimentati ad energia elettrica. Prima di scendere nell’analisi dei requisiti, è bene partire definendo cos’è il bonus bollette. Si tratta di un’agevolazione introdotta dal Governo e resa operativa da ARERA, riconosciuta sulle bollette luce e gas. Per le bollette della luce si parla di bonus elettrico, sconto che va dai 125 fino a 173 euro e che viene corrisposto a domanda ai contribuenti che risultano in condizione di disagio economico o disagio fisico (gravi malattie). Il bonus gas invece spetta esclusivamente alle famiglie con disagio economico, il cui importo è calcolato in base alla zona climatica e al numero di componenti del nucleo familiare. Per ambedue i bonus sulle bollette l’importo massimo ISEE richiesto per potervi accedere è pari ad 8.265 euro, somma che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico. Nessun requisito ISEE è richiesto per i percettori della pensione o del reddito di cittadinanza, così come non sono previste verifiche sulla situazione economica ai fini della richiesta del bonus sulle bollette della luce per i portatori di gravi patologie. Vediamo quindi caso per caso i requisiti per poter fare domanda di bonus sulle bollette luce e gas 2020.
Il bonus sulle bollette di luce e gas è riconosciuto ai clienti domestici che appartengono a nuclei familiari in possesso di uno dei seguenti requisiti:
Sono questi i tre requisiti da considerare per capire quando si può fare domanda per il bonus sulle bollette dell’energia elettrica e del gas. A fornire le istruzioni è l’ARERA che, sul sito internet dedicato, ricorda che la domanda dovrà essere presentata presso il Comune di residenza o presso i CAF, utilizzando i moduli appositamente predisposti. La domanda, una volta presentata, è valida per 12 mesi. In caso di permanenza dei requisiti, è necessario quindi rinnovare la richiesta di accesso al bonus luce e gas anno per anno, un mese prima rispetto alla data di scadenza. Anche i percettori del reddito o della pensione di cittadinanza sono tenuti a fare domanda per accedere al bonus bollette. A differenza delle generalità dei contribuenti, in tal caso non è richiesta la presentazione del modello ISEE insieme al modulo di domanda. All’interno dell’istanza, però, bisognerà indicare anche il numero di protocollo assegnato al reddito/Pensione di cittadinanza o l’attestazione utile a documentare la titolarità del richiedente della prestazione economica erogata dall’INPS.
A quanto ammonta il bonus bollette? L’importo dello sconto riconosciuto varia in base alla composizione della famiglia anagrafica, ed è calcolato separatamente per l’utenza della luce e del gas. Partendo dal bonus sulla bolletta dell’energia elettrica, l’importo dello sconto è calcolato secondo i seguenti parametri:
Numerosità familiare 1-2 componenti € 125
Numerosità familiare 3-4 componenti € 148
Numerosità familiare oltre 4 componenti € 173
Più complesso è invece il calcolo per il bonus gas. In tal caso, oltre alla composizione del nucleo familiare, a fare la differenza è anche la zona climatica in cui si vive. Il bonus è pari ad un minimo di 32 euro, ed arriva fino ad un massimo di 246 euro. L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento. Il bonus bollette non spetta solo in caso di disagio economico, ma anche nell’ipotesi di gravi patologie. In tal caso si ha diritto al bonus sulle bollette della luce, qualora all’interno dell’abitazione viva un soggetto con una patologia che richiede l’uso di apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. Il bonus per disagio fisico è tra l’altro cumulabile con quello per disagio economico (sia elettrico che gas) qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità. Per avere accesso al bonus sulle bollette della luce sarà necessario essere in possesso del certificato rilasciato dall’ASL che attesi la situazione di salute, così come la necessità di utilizzare apparecchiature per supporto vitale, la tipologia e le ore giornaliere di utilizzo. L’importo del bonus riconosciuto in bolletta è calcolato in base a potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo.
Il riconoscimento del bonus sulle bollette luce e gas non è automatico. Bisogna presentare domanda al Comune o presso il CAF per potervi accedere. Per presentare la domanda bisognerà predisporre i seguenti documenti: documento di identità, eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura), modulo A compilato, attestazione ISEE in corso di validità, allegato CF con i componenti del nucleo ISEE. Le famiglie numerose dovranno compilare anche l’allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000).
I titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza dovranno indicare anche il numero di protocollo assegnato per la domanda di RdC o PdC o l’attestazione utile a documentare la titolarità del sussidio. Per poter compilare la domanda sarà inoltre necessario avere a disposizione:
Articolo: Money.it