Il bonus 600 euro o meglio, il contributo di 600 euro (fringe benefit) è stato introdotto al governo Draghi contro il caro energia che affligge gli italiani. Sarà un valido aiuto per pagare le bollette di acqua, luce e gas. Una misura di welfare aziendale inserita nel decreto Aiuti bis che ha elevato per il 2022 l’importo massimo dei fringe benefit, che sono esentasse, da 258,23 euro a 600 euro e dà la possibilità alle aziende di aiutare i propri dipendenti nel pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas. Vediamo come funziona e a chi spetta il bonus 600 euro.
L’inflazione, caro bollette, crisi economica: il governo per aiutare le famiglie italiane cala l’asso del bonus 600 euro. Definirlo forse bonus è improprio, è un fringe benefit: le imprese possono usufruire di un’agevolazione economica da destinare ai propri dipendenti per effettuare spese o ottenere rimborsi, nell’ambito del welfare aziendale. Le spese possono riguardare diversi ambiti: pagamento di luce, gas, acqua e altro. Tale norma, presente nel decreto Aiuti bis approvato dal governo Draghi, è stato appena convertito in legge con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Ma quanto vale il bonus Draghi? Il bonus Draghi, agevolazione che rientra nella categoria dei “fringe benefit” è stato alzato: si è passato da un minimo di 258 euro a un massimo di 600. Le aziende quindi potranno fornire ai propri dipendenti fino a 600 euro di aiuti, da utilizzare per bollette, luce, gas e tanto altro. Inoltre va ricordato che si tratta di denaro “netto”: per le aziende le somme messe sul tavolo sono interamente deducibili, mentre per i lavoratori le somme non soggette a contribuzione e nemmeno a prelievo fiscale. Il bonus è valido per tutto il 2022.
Articolo: affariitaliani.it