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Bollette luce e gas finalmente meno care in Puglia e Basilicata: "Ribassi del 9,9%"

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Bollette luce e gas finalmente meno care in Puglia e Basilicata: “Ribassi del 9,9%”

Postato da: Francesca Emilio
Categoria: Notizie

a aprile le famiglie italiane possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Dopo un 2024 segnato da continui rincari, arriva finalmente una buona notizia: scendono i prezzi dell’energia. In particolare, a beneficiare del calo sono sia i clienti vulnerabili ancora nel mercato tutelato sia quelli che, negli ultimi mesi, sono transitati al servizio a tutele graduali. Ma anche i clienti del mercato libero con offerte a prezzo variabile possono tirare un sospiro di sollievo. L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha infatti annunciato un ribasso del 9,9% sul costo della bolletta gas rispetto a febbraio 2025. Una riduzione sensibile, che arriva dopo un lungo periodo di rialzi, culminato nel picco di quasi 57 centesimi al metro cubo (solo per la componente energia) toccato proprio a febbraio. In parallelo, cala anche il prezzo dell’energia elettrica, anche se in misura più contenuta: -2,4%. Il calo per il gas riguarda le bollette di marzo 2025, mentre per l’energia elettrica i nuovi prezzi – stabiliti trimestralmente – resteranno in vigore per i prossimi tre mesi.

La conferma di questo «calo« arriva anche da Lucio Cerullo, amministratore delegato di PolisEnergia, azienda nata nel 2012 a Salerno che, dotato di codice univoco antitruffa, da oltre dieci anni fornisce energia e gas ad imprese e famiglie.

«Stimiamo che il prezzo del gas e conseguentemente quello dell’energia elettrica, scenderà, da qui a qualche settimana – spiega l’esperto – Questo è dovuto alla riduzione dei consumi, dovuto all’innalzamento delle temperature, che fanno sì che diminuisca la domanda. Anche il prezzo quindi risentirà delle minori quantità scambiate sul mercato e si adeguerà scendendo. Questo andamento continuerà, sino all’innalzamento delle temperature (giugno in poi), in quanto, a causa dell’innalzamento delle temperature, verrà richiesto un maggior consumo di energia elettrica per procedere con il raffreddamento degli ambienti. L’aumento del prezzo sarà calmierato soltanto in parte dalla produzione fotovoltaica/solare».

Per quanto riguarda l’energia elettrica, il Prezzo unico nazionale (Pun) è stato di 150 euro per megawattora, mentre nel mese di marzo è stato di 121 euro mwh. Si prevede, pertanto, un calo del prezzo da aprile in poi. Puglia e Basilicata da questo punto di vista sono in linea col dato nazionale.

Per quanto riguarda il gas, il prezzo è uguale per tutti, quello che cambia sono i «Pcs» (Potere calorifico superiore è una misura che indica la quantità di calore rilasciata dalla combustione completa di un metro cubo di gas) e i «coefficienti C» (un fattore di conversione utilizzato nella bolletta del gas per calcolare il consumo di gas naturale in standard metri cubi), partendo dai metri cubi letti dal contatore): uno incide sui consumi ed uno sul prezzo e variano rispetto alla collocazione geografica del contatore.

Il Pcs incide sul prezzo. Nel mese di aprile, dunque, per le regioni di riferimento, sarà più basso perché per legge i riscaldamenti centralizzati non possono essere accesi dopo la prima settimana di aprile (in questo caso ogni regione ha le sue disposizioni sui periodi di accensione).

Articolo: GazzettadelMezzogiorno.it