Il luglio più caldo di sempre: lo si era annunciato e così sta avvenendo. I picchi di calore arrivano anche a 40 °C e l’unico modo per trovare refrigerio è quello di utilizzare i condizionatori? Ma quanto consumano nelle bollette luce? Quali sono i costi per ogni ora di utilizzo? Come risparmiare? Proteggersi dal caldo africano non è soltanto una questione di qualità di vita, ma riguarda anche e soprattutto la salute. Soprattutto se in casa ci sono anziani, bambini o persone fragili.
Tenere accesi i condizionatori ha un costo in bolletta, che può diventare notevole se il modello è particolarmente energivoro e se non si seguono alcuni consigli di buon senso. In questo articolo faremo il punto della situazione sui costi e i consumi e daremo alcuni consigli su come ottimizzare l’uso dei condizionatori. Il prezzo della componente energia nelle bollette luce è sicuramente sceso rispetto all’anno scorso, si stima circa del 43%, variabile a seconda dell’offerta e della tipologia di contratto.
I circa 26 milioni di italiani che hanno un condizionatore in casa sicuramente spenderanno meno dell’anno scorso, anche se bisogna constatare che questa estate potrebbe essere notevolmente più torrida di quella dell’anno scorso. Bisogna porre molta attenzione all’utilizzazione dei climatizzatori, perché una serie di abitudini errate possono portare a una spesa notevolmente maggiore.
Non è facile capire quanto consuma un condizionatore in bolletta, vale a dire convertendo i kWh in euro. Le ragioni sono molteplici, dal tipo di modello che si possiede (soprattutto la classe energetica di appartenenza) e dalle abitudini di utilizzo. Il noto sito Segugio.it ha analizzato la situazione e per il calcolo è partito dai costi dell’energia elettrica delle tariffe del Mercato Tutelato, le più economiche al momento, vale a dire 0,118 euro/kWh.
Ipotizzando dunque l’utilizzazione di un condizionatore con consumi energetici pari a circa 1.000 W, si parla di circa 11-12 centesimi per ogni ora di utilizzo. Questa cifra può essere moltiplicata per due o per tre, a seconda della classe del condizionatore, e le moltiplicazioni possono crescere se viene utilizzato male. Semplificando al massimo, tenendo acceso il condizionatore per circa 12 ore al giorno si spende circa 1,50 euro con le tariffe luce migliori e con i modelli meno energivori. Altrimenti, può salire anche a 5 euro al giorno.
Ecco come non impattare in bolletta
I consumi di un condizionatore, come abbiamo visto possono essere notevoli. Nelle bollette luce, se si possiede un modello avanzato e lo si usa in modo intelligente, i costi al mese possono aggirarsi intorno ai 45-50 euro. Ma questa cifra può essere moltiplicata per due, per tre, o addirittura per quattro, se il modello è vecchio, di classe energetica bassa e le abitudini di utilizzo non sono le migliori. Insomma, si può arrivare a spendere anche 200 euro al mese, per trovare refrigerio.
Questa è la ragione per cui determinante è la classe energetica del condizionatore. Cambiare il modello potrebbe essere la scelta giusta, il rientro economico si avrebbe in poco tempo. Sostituire un modello di classe energetica B con uno A++ può portare a una riduzione della spesa di circa il 40%.
Bollette luce, condizionatori: quanto consumano all’ora e come risparmiare
Ricordiamo anche che per la sostituzione del vecchio impianto si può godere di bonus e detrazioni. La soluzione migliore è quella dell’acquisto di un condizionatore inverter, in quanto una volta raggiunta la temperatura riduce autonomamente la velocità del motore ed evita i consumi di energia connessi al fermarsi e ripartire. Si calcola che il risparmio con questi modelli può essere del 30%.
Rammentiamo inoltre che la manutenzione è fondamentale: tenere puliti i filtri non è soltanto una buona abitudine per la salute, ma anche per il budget domestico, filtri sporchi possono far consumare circa l’8% in più. Anche la collocazione del condizionatore è decisiva. Andrebbe sempre installato quanto più in alto è possibile, in quanto l’aria fredda tende a scendere, e non dovrebbe mai trovarsi ‘coperto’ da tende o mobili. Quando si tiene acceso il climatizzatore, porte e finestre dovrebbero essere sempre chiuse e le tapparelle o veneziane abbassate.
Ma per risparmiare sulle bollette della luce conta anche il modo di utilizzo. Siamo portati a volere temperature ‘polari’ in casa, ma accendere la macchina a 22 o 24 °C porta a consumi enormi e inutili. Il consiglio è quello di impostare la temperatura non più di 6 °C al di sotto di quella esterna. O comunque di prediligere la funzione ‘deumidificatore’, perché la sensazione di caldo opprimente e insopportabile è data, nelle abitazioni, soprattutto dall’accumulo di umidità. Molto utile è anche la funzione ‘sleep’ o ‘notte’, che può far risparmiare fino al 10%.
In sintesi…
Articolo: investireoggi.it