Il prezzo del gas per i clienti vulnerabili scende dello 0,9% ad aprile rispetto al mese precedente. È quanto comunica l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente nell’aggiornamento mensile del servizio di tutela della vulnerabilità. Come noto, la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, viene aggiornata dall’Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.
In aprile, che ha visto le quotazioni all’ingrosso salire rispetto a quelle registrate a marzo, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari 30,49 €/MWh*. Per aprile, quindi, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo1 è pari a 100,54 centesimi di euro per metro cubo (-0,9% su marzo), tasse incluse, per effetto della riduzione dal 1° aprile 2024 dei valori della componente a copertura dei rischi di approvvigionamento (CCR), della componente di commercializzazione al dettaglio (QVD) e della componente di trasporto (QT), che compensano l’aumento del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento.
Si ricorda che a partire da gennaio, il servizio di tutela gas è stato sostituito dal servizio di tutela della vulnerabilità, destinato ai soli clienti domestici vulnerabili. Pertanto, da gennaio 2024, l’Autorità, con gli stessi tempi e modalità dei mesi scorsi, pubblica sul sito la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento applicata ai clienti del servizio di tutela della vulnerabilità.
Nel dettaglio il prezzo di riferimento è così suddiviso: 1) la spesa per la materia gas naturale pari a 36,19 centesimi di euro (pari al 36% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento e per le attività connesse, cui si sommano 6,15 centesimi di euro (6,1% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio; 2) la spesa per il trasporto e la gestione del contatore a quota 24,53 centesimi di euro (24,4% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione e qualità; 3) la spesa per gli oneri di sistema pari a 2,95 centesimi di euro (2,9% del totale della bolletta) . Ultimo tassello, le imposte che ammontano a 30,72 centesimi di euro (30,6% del totale della bolletta).
Articolo: ilsole24ore.com