Via libera finale della Camera dei Deputati al Decreto bollette. I voti favorevoli sono stati 155, quelli contrari 101 e 5 le astensioni. Ieri l’Aula di Montecitorio aveva approvato la fiducia posta dal governo sul provvedimento con 182 voti favorevoli, 113 contrari e 4 astenuti. Il decreto, recante misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza, passa ora all’esame del Senato per una seconda lettura che non potrà che essere veloce, considerando che il provvedimento deve essere convertito il legge entro il 29 aprile.
Cosa prevede per punti
- Un bonus da 200 euro sulle bollette elettriche per gli utenti con Isee fino a 25mila euro, di cui beneficeranno circa 8 milioni di famiglie. Un aiuto a mitigare il caro bollette spetterà anche alle aziende energivore – con potenza impegnata superiore a 16,5 kW – e alle Pmi vulnerabili. Attualmente il bonus sociale bollette prevede che il cittadino o il nucleo familiare abbia diritto al contributo con un Isee non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (20.000 euro per quelle numerose con almeno 4 figli). Per coloro che gia’ percepiscono il sostegno, il contributo potrà arrivare fino a 500 euro.
- L’introduzione di tutele graduali per i clienti vulnerabili. Un emendamento della Lega approvato in Commissione consente ai clienti vulnerabili del sistema a tutele graduali di essere inseriti in un mercato controllato, e non in quello libero, anche alla cessazione del servizio il 31 marzo 2027. Stop anche al pignoramento degli immobili dei soggetti vulnerabili con il blocco delle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per debiti condominiali sotto i 5.000 euro.
- Il Dl prevede alcune misure per aumentare la trasparenza e la possibilità di mettere a confronto le offerte di energia elettrica e gas ai clienti domestici sul mercato libero, affidando dei poteri sanzionatorio all’Arera.
- Criteri per ottenere il bonus elettrodomestici, è stato scelto lo sconto in fattura. Un emendamento di Fratelli d’Italia disciplina le modalità di utilizzo: niente click day ma, appunto, sconto in fattura. Il contributo copre fino al 30% del costo, con un limite massimo di 100 euro per ogni elettrodomestico. Il limite viene elevato a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
- Una deroga al nuovo regime fiscale dei fringe benefit per le auto aziendali già prenotate. I veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 – concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025 – saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto con la legge di Bilancio.
- 10 milioni di euro per il 2025 per l’erogazione di contributi a fondo perduto volti a ridurre il costo dell’energia sostenuto dalle piscine ‘energivore’, gestite da associazioni e società sportive iscritte nel registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.
- Un emendamento prevede misure per la transizione energetica delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza e delle strutture sanitarie e socio sanitarie no-profit.