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Prezzi energia elettrica alle stelle, la previsione per il 2026 che preoccupa

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Prezzi energia elettrica alle stelle, la previsione per il 2026 che preoccupa

Postato da: Francesca Emilio
Categoria: Notizie

L’allarme sul caro elettricità che arriva dalla Francia alza il livello di allerta anche in Italia e in tutta Europa. Secondo l’Unione francese dell’elettricità, dal 2026 le famiglie transalpine rischiano di fare i conti con prezzi energia alle stelle, per un esborso di oltre 900 euro in più all’anno. Il motivo? I nuovi target green imposti da Parigi ai fornitori energetici attraverso il sistema dei Certificati di risparmio energetico (CEE).

Secondo uno studio commissionato dall’Unione francese dell’elettricità (UFE) e realizzato dalla società di consulenza Colombus Consulting, da Parigi a Marsiglia sono in arrivo prezzi energia alle stelle dal 2026. La notizia, anticipata dal quotidiano francese Le Parisien e poi rimbalzata sui media nazionali e locali, ha messo in allarme i consumatori perché si parla di un’impennata dei prezzi dell’elettricità che farebbe lievitare di “900 euro o più” all’anno gli importi in bolletta.

Sul banco degli imputati per questa nuova stangata salgono i nuovi obiettivi di sobrietà energetica imposti agli operatori del settore, attraverso il sistema dei Certificati di risparmio energetico (CEE). In pratica, si tratta di uno dei principali strumenti introdotti da Parigi per ridurre il consumo di energia del 30% entro il 2030 rispetto al 2012. Come si legge sulla stampa francese, sulla base di questo schema, i fornitori energetici hanno l’obbligo di finanziare misure di risparmio energetico per ottenere i certificati stessi (pena pesanti sanzioni). Tuttavia, i costi sostenuti dai brand dell’energia per l’ottenimento di questi certificati sono riversati sulle tariffe dell’energia elettrica, quindi ricadono sui consumatori stessi.

A conferma di ciò, “attualmente, il costo dello schema per le aziende del settore sta già aumentando le bollette di almeno il 4%, ovvero una media di circa 200 euro all’anno, per tutte le fonti energetiche messe insieme: l’elettricità, ovviamente, ma anche il gas, il gasolio da riscaldamento e il carburante”, riporta il quotidiano Le Parisien. Dai rincari di oggi ai prezzi energia alle stelle del 2026, la Francia si domanda ora se il sistema dei CEE (Certificats d’Économie d’Énergie) possa continuare ad essere sostenibile, a maggior ragione dopo le critiche mosse a questo meccanismo anche dalla Corte dei Conti francese. Intanto l’Unione francese dell’elettricità (che riunisce 28 membri del settore, tra cui produttori, operatori di rete e fornitori di energia elettrica) ha chiesto al nuovo ministro per la Transizione ecologica, Agnès Pannier-Runacher, di riformare questo sistema in vigore dal 2005. Non è escluso che quanto stia accadendo alla Francia possa riguardare presto anche altri paesi della comunità europea, tra cui l’Italia, coinvolti nei nuovi target green imposti.

Articolo: sostariffe.it