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Bonus bollette ai dipendenti fino a 3000 euro: la guida

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Bonus bollette ai dipendenti fino a 3000 euro: la guida

Postato da: Francesca Emilio
Categoria: Notizie

Una delle principali novità contenute nell’ultimo Decreto Lavoro o Decreto Calderoni è l’innalzamento della soglia non tassabile per i fringe benefit a 3000 euro, che è una riproposizione di una misura dello scorso anno, ma con una sostanziale novità. La scadenza da rispettare per usufruire dell’agevolazione è al momento il 12 gennaio 2024 (per il principio di cassa allargato). Ricordiamo che il precedente Governo aveva innalzato la sogli dei fringe benefit a 600 euro prima e 3000 euro poi, e gli stessi potevano riguardare anche il pagamento delle utenze domestiche dei lavoratori dipendenti: ecco perchè la misura è stata ribattezzata “Bonus bollette per i lavoratori dipendenti”.

Ora fra le novità più significative nel Decreto Lavoro vi è quindi la riproposizione dell’innalzamento a 300o euro della quota dei fringe benefit, ma con la limitazione prevista nel Dl 48 2023 solo per i dipendenti con figli a carico. In fase di conversione in Legge del Decreto Calderone potrebbero giungere novità: la soglia può essere abbassata a 2000 euro e per tutti, quindi si elimina il vincolo dei figli a carico. Allo stesso modo del 2022 i fringe benefit possono essere estesi anche alle spese del lavoratore per il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas. Ecco perchè si può parlare di Bonus bollette 2023 per i lavoratori dipendenti. Di seguito i dettagli.

Solo per il 2023 non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di euro 3.000 i fringe benefit, ovvero il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati, ma solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico (compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati). I lavoratori devono fornire ai datori di lavoro una dichiarazione del diritto indicando il codice fiscale di ciascun figlio. Si ricorda in tal senso che sono considerati fiscalmente a carico i figli che possiedono un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Articolo: lavoroediritti.com