Nel corso del 2023, le tariffe energetiche in Italia sono aumentate del 6%, un miglioramento rispetto al drammatico incremento del 40% osservato nel 2022 durante la crisi energetica. Nonostante questo, le tariffe italiane rimangono tra le più alte, con una distanza significativa dal prezzo medio della zona Euro che è di 31,45 euro/kWh, aumentato del 12,6% nell’ultimo anno.
Perché le bollette sono aumentate così tanto?
Sono diversi i fattori che possono influenzare il prezzo delle bollette. In questo caso, la crescita delle bollette in Italia è attribuibile in gran parte all’aumento degli oneri e delle imposte che hanno gravato sul prezzo finale pagato dai consumatori italiani.
Confronto con altri paesi europei
Tuttavia, l’Italia non è l’unico Paese europeo ad aver visto un aumento delle tariffe energetiche. Nel 2023, i prezzi dell’energia elettrica sono aumentati in 18 Paesi europei, inclusa l’Italia, mentre sono diminuiti in altri 9.
Un caso estremo è quello dei Paesi Bassi, dove il ritiro degli sconti governativi ha portato a un aumento del prezzo del 518%, da circa 5 euro/kWh a 31,94 euro/kWh, allineandosi alla media europea.
In confronto, paesi come Francia e Spagna hanno mantenuto tariffe più basse, rispettivamente 23,65 euro/kWh e 26,02 euro/kWh. I costi più bassi in assoluto sono stati registrati in Ungheria e Bulgaria, con poco più di 11 euro/kWh.
Articolo: Facile.it